A Cisterna d’Asti (tra Monferrato e Roero) accanto ai tradizionali e collaudati barbera, croatina ed arnèis, sono coltivati vigneti di cabernet sauvignon e merlot. I terreni di Cisterna d’Asti, molto declivi, sono esposti da sud a est ad un’altitudine compresa tra 240 e 270 m s.l.m.; la tessitura dei suoli è argilloso-sabbiosa su base prevalentemente calcarea. Si tratta complessivamente di circa 2 ettari di terreno.

Il paese

cisterna bozzetto

Il paese di Cisterna d’Asti è caratterizzato dalla sagoma dominante del castello, ed è un tipico esempio di borgo collinare d’origine antica cinto un tempo da mura e scarpate naturali (il castello e la “villa”). Al di fuori dell’abitato e delle porte sorsero gradualmente, e lungo le strade d’accesso, i borghi agricoli (airali).

Da non mancare a Cisterna

  • Il Museo Arti e Mestieri di Cisterna
  • Castelli Aperti/Viaggio nelle terre del Basso Piemonte (domeniche in primavera e autunno)
  • Rassegna del vino Cisterna d’Asti (nell’ultima domenica di giugno)
  • Mercandé (prima domenica di ottobre, per la Madonna del Rosario), con “mercato Aleramico”, degustazione di prodotti tipici locali.

Informazioni: Comune di Cisterna d’Asti (+39 0141 979124)

Condizioni geologiche

Il territorio collinare di Cisterna appartiene morfologicamente e geologicamente all’area del Roero (Cuneo) che si localizza nel Bacino Terziario ligure – piemontese.

I compatti terreni sabbiosi che spesso modellano le caratteristiche “rocche” sono da riferirsi al periodo Astiano (Pliocene superiore i cui depositi marini sono rappresentati da sabbie e silt giallognoli, moderatamente fossiliferi).

Fin dai tempi più remoti gli abitanti di questi luoghi usavano scavare le parti più solide delle colline, dapprima per ricavarne rifugi e caverne, poi ricoveri per provviste alimentari, cantinette e pozzi. Ancora oggi lungo le strade di campagna si trovano grosse nicchie scavate in questo particolare ”tufo”, dove il viandante trovava riparo dalle piogge ed il contadino vi depositava le proprie attrezzature.

Nell’abitato le grotte (“crotin”) sono ancora adibite a cantina, e a volte si snodano in lunghi percorsi sotterranei anche in dislivello, fino a raggiungere altre abitazioni o luoghi. Sono gallerie arcuate, non più alte di m 2,5 e larghe circa da 1,5 a 5 metri che possono presentare lungo i lati piccole nicchie, zoccoli, panchine o anfratti per contenere bottiglie.